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Hotel Catinaccio, tutto il piacere di ciaspolare in Val di Fassa

Tre imperdibili itinerari con le ciaspole ai piedi

L'inverno in Val di Fassa, candida tranquillità e natura maestosa

L’inverno, in Val di Fassa, si tinge di una candida tranquillità che invita a esplorare, a passo lento e tra i raggi protettivi di un sole sempre avvolgente, la natura maestosa delle montagne.

Tra le attività più gettonate, tra coloro che soggiornano nei mesi invernali presso la struttura della famiglia Lorenz a Vigo di Fassa, ci sono sicuramente tantissime piacevoli ciaspolate tra i fiabeschi sentieri che l’area del Catinaccio offre ai suoi ospiti: il gruppo del Monzoni, Cima Dodici, Buffaure, la Marmolada, Roda di Vael, il Gruppo del Sella e Sassolungo.

E già, perché sentire la neve sotto i piedi, a volte leggerissima come una nuvola di soffice farina, altre energicamente scricchiolante, è una esperienza che mette d’accordo proprio tutti: dagli adulti ai piccini.

Ciaspolate invernali, per vivere al meglio le Dolomiti tra natura e sport

L’escursionismo con le racchette da neve, meglio conosciute come ciaspole, è uno sport emozionante davvero alla portata di tutti.
Si tratta di una delle attività migliori per assaporare a 360 gradi la bellezza della stagione invernale e, al contempo, sentirsi più in armonia con sé stessi e con la natura silenziosa che dolcemente ci sovrasta.
Sebbene sia considerato uno sport leggero anche di fronte agli itinerari più avventurosi e difficili, si consiglia sempre di iniziare l’escursionismo con le racchette da neve affidandosi a una guida esperta, capace di avviarti a questa pratica con il piede giusto.

La sicurezza in montagna, infatti, inizia sempre dalla scelta della giusta attrezzatura e da un pizzico di prudenza nel non avventurarsi da soli, se non si ha esperienza, ma solo con delle guide locali consapevoli del territorio.

Una volta indossato un abbigliamento accurato e noleggiate le ciaspole più adatte, possibilmente con un alza tacco capace di alleggerire il lavoro della muscolatura dei polpacci, si può subito partire alla conquista dei sentieri più avvincenti: la tecnica della ciaspolata, infatti, si apprenderà, già subito dopo i primi passi, in maniera semplice e intuitiva.

Dolci risvegli all’Hotel Catinaccio?
Ecco tre imperdibili itinerari con le ciaspole

Un itinerario che sicuramente vale la pena sperimentare è quello che da Ciampedie porta al Rifugio Gardeccia: si tratta di una delle più facili, e al contempo suggestive, camminate di tutta la Val di Fassa.

Un’escursione davvero adatta a tutte l’età, anche grazie al dislivello quasi minimo di questo itinerario alle porte del Catinaccio, che porta anche ad avventurarsi tra i panorami mozzafiato della Valle della Vajolet.

Un altro itinerario molto battuto del Trentino, che è tra l’altro una garanzia in qualsiasi stagione dell’anno, è quello che da Val San Nicolò conduce fino alla baita Ciampiè, lungo un percorso punteggiato di ruscelli e chiesette.

Si tratta di una piacevole passeggiata che, anche se in leggera pendenza, regala, senza un eccessivo dispendio di energie, una vista in un paesaggio innevato a dir poco fiabesco, amatissimo anche dagli sciatori.

Questo itinerario, una volta arrivati a 1826 metri di altezza, saprà infine conquistare anche i viaggiatori più sensibili all’enogastronomia e non solo allo sport.
Vero punto di riferimento in tutta la Val di Fassa, infatti, la baita Ciampiè è il vero paradiso dei sapori ladini tradizionali, un accogliente rifugio dove scaldarsi con i piatti tipici, come la polenta, i canederli, i formaggi e l’immancabile strudel di mele.

Un terzo itinerario da non perdere, sebbene solo in compagnia dei bambini più abituati alla montagna, è quello alla scoperta della Val Duron, che da Campitello arriva fino al Rifugio Micheluzzi.

Si tratta di un tragitto che, tra fitti boschi di abeti, torrenti e qualche gatto delle nevi facilmente avvistabile, alterna brevi tratti poco faticosi ad altri ricchi di pendenze ma che, al contempo, regala un angolo delle Dolomiti dalla storia e geologia unica e imperdibile.

Pronti a scoprire questi e tanti altri sentieri del vasto anfiteatro dolomitico?

Forse è proprio vero, come postillava il poeta e drammaturgo francese Boris Vian, “sulle cime più alte ci si rende conto che la neve, il cielo e l’oro hanno lo stesso valore”.

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